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NOI DUEHeen'e Anachnu - Israele/Italia, 2020, 1h 34 min.
di Nir Bergman con Shai Avivi, Noam Imber, Smadi Wolfman, Efrat Ben-Zur, Amir Feldman Aharon ha cresciuto da solo, dopo la separazione dalla moglie, il figlio autistico, Uri. Ha imparato a decifrare i suoi messaggi, a placare i suoi scoppi d’ira, a medicare le sue ferite. Per la simbiosi tra i due, Nir Bergman, co-sceneggiatore della serie israeliana più copiata della storia (Be Tipul, da cui In Treatment), prende a modello Il Monello di Chaplin. Perciò quando il tribunale impone a padre e figlio di separarsi per facilitare l’ingresso di Uri in una struttura dove potrà socializzare coi suoi coetanei, Aharon – che alla paternità ha sacrificato vita affettiva e carriera – sceglie la fuga. Il road movie, alle spiagge di Eilat e ritorno, li costringe a entrare in contatto con il mondo esterno, da cui fino a quel momento si erano tenuti al riparo. Cambiamento per cui il padre si scopre meno preparato del figlio.
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THE NAKED MOUNTAINLa Montaña Desnuda - Spagna 2020 - 1h 10 min.
un documentario di Alex Txikonch Il 26 febbraio 2016 Alex Txikon, insieme al pakistano Ali Sadpara e all'italiano Simone Moro, ha raggiunto la vetta del Nanga Parbat a quota 8.126 metri. Si è trattato della prima scalata invernale terminata con successo alla vetta di quella che viene definita la montagna nuda o, peggio, la montagna killer. Questo documentario racconta l'impresa.
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HOPEHåp - Norvegia, Svezia, 2019 - 2h 06 min.
di Maria Sødahl con Andrea Bræin Hovig, Stellan Skarsgård, Terje Auli, Ingrid Bugge, Hala Dakhil Hope, film diretto da Maria Sødahl, racconta la storia di una coppia di mezza età, formata da Anja e Tomas, entrambi artisti. Lei ha 43 anni ed è attiva nel settore della danza, lui, invece, di anni ne ha 59 e si occupa di teatro. I due hanno una famiglia allargata con due figli piccoli e una adolescente, nati dalla loro unione, e altri due figli, avuti da un precedente matrimonio di Tomas. Quando ad Anja viene diagnosticato un tumore terminale al cervello, su questa tranquilla e numerosa famiglia si abbatte un'orribile ombra. La vita di tutti, ma in particolare quella della donna, sembra che inizi a sgretolarsi ed è proprio in questa delicata situazione che si scopre quanto l'amore tra Anja e Tomas, messo ora a dura prova, sia stato a lungo trascurato negli anni.
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THE LAST MOUNTAINPolonia 2019 1h 22 min.
un documentario di Dariusz Zaluski con Krzysztof Wielicki La vera storia del tentativo di prima invernale nel 2018 al K2, ultima vetta dell’Himalaya non ancora conquistata in inverno. Oltre a tentare la storica impresa, la spedizione guidata dai veterani dell’alpinismo e leggende Krzysztof Wielicki, Adam Bielecki e Denis Urubko ha anche recuperato sul vicino Nanga Parbat Elisabeth Revol, l’alpinista francese intrappolata insieme a Tomasz Mackiewicz, in una delle più straordinarie operazioni di salvataggio riuscite nella storia dell’alpinismo. Il regista Dariusz ZaÅ‚uski ha scalato sette volte gli ottomila, compreso una volta il K2 e due l’Everest, e ha partecipato a numerose spedizioni invernali. Combina l’arrampicata con il cinema professionale ed è autore di molti documentari pluripremiati sulle montagne più alte del mondo.
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AnteprimaMOVIE TELLERSNarrazioni cinematograficheSLOW NEWSItalia, 2020 - 1h 33 min.
Un documentario militante diretto da Alberto Puliafito con Peter Laufer (Università dell’Oregon), Helen Boaden (ex-Direttrice di BBC News e BBC Radio), Mark Thompson (Presidente e CEO di The New York Times Company), Frédéric Martel (sociologo, autore di “Sodoma” e “Mainstream”), Lea Korsgaard (Direttrice di Zetland), Craig Silverman (Media Editor di BuzzFeed News), Rob Orchard (Direttore di Delayed Gratification), Matthew Lee (Editor di Delayed Gratification), Julia Cagè (economista, Sciences PO Paris), Giovanni De Mauro (Direttore di Internazionale), Arianna Ciccone (Foundatrice di Valigia Blu), Irene Smit (Direttrice di Flow), Jennifer Rauch (autrice di “Slow Media”), Ermes Maiolica (artista della bufala), Rob Wijnberg (Foundatore di De Correspondent), Alison T. Smith (collaboratrice dell’Huffington Post), Camilla Mortensen (Direttrice di Eugene Weekly), Daniele Nalbone (giornalista freelance). Un uomo tira un pugno a un canguro: gli animalisti insorgono. Guarda le foto della professoressa sexy. Trump twitta. Le scie chimiche, gli antivaccini, 30 euro al giorno per immigrato, breaking news: l’Occidente affoga nel sovraccarico informativo. Ogni 60 secondi, condividiamo e commentiamo milioni di contenuti su Facebook, guardiamo milioni di video su YouTube, scriviamo miliardi di tweet, messaggi su WhatsApp, in un loop continuo. Falsi giornali con bufale perfette e veri giornali pieni di false notizie. Le persone credono a tutto e a niente, allo stesso tempo. Il nostro cervello non può neanche processare e comprendere tutta questa mole di informazioni. Queste sono le conseguenze del modello di business imperante, basato sui click. Possiamo cambiare? Da qualche anno ormai, in diverse parti del mondo, piccoli gruppi di giornalisti indipendenti hanno cominciato a costruire modelli alternativi. Hanno nomi diversi, ma il loro obiettivo è lo stesso: Rob Orchard e il suo Delayed Gratification in Inghilterra, Frédéric Martel in Francia, la redazione di De Correspondent in Olanda, Lea Korsgaard e il suo Zetland in Danimarca e molti altri. Non si conoscono tra di loro, ma desiderano tutti la stessa cosa: rallentare.
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Strategie di salvaguardia del pianetaTavola rotondaVuoi scoprire come le aziende si occupano di ambiente?
Si parla spesso di ecologia, riutilizzo e riuso dei materiali, destinando la comunicazione ai singoli cittadini, ma sappiamo poco e nulla delle attività che vengono svolte dalle aziende. Ogni azienda ha la possibilità di contribuire al rispetto dell’ambiente e se si riesce a fare generando nuovo lavoro e nuove opportunità si centrano due obiettivi fantastici! Scopriremo i progetti dal lato “business” che molte aziende perseguono conciliando ecologia e lavoro grazie a Minerali Industriali, Sasil Srl, Tintoria Mancini, Ricehouse, Tialpi – FRELP BY SUN.
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FULL TIMEAl cento per centoÀ plein temps - Francia 2021 - 1h 25 min.
di Eric Gravel con Laure Calamy, Anne Suarez, Geneviève Mnich, Nolan Arizmendi, Sasha Lemaitre Cremaschi Julie fa di tutto per crescere i suoi due figli in campagna e mantenere il suo lavoro in un hotel di lusso parigino, senza rinunciare a nulla di ciò che le riempie la vita. Quando finalmente ottiene un colloquio di lavoro per una posizione ambita da tempo, scoppia uno sciopero nazionale che paralizza il sistema dei trasporti pubblici. Il fragile equilibrio che Julie ha creato è messo in pericolo. Così decide di lanciarsi in una frenetica corsa contro il tempo, nonostante il rischio di inciampare. Premiato alla 78^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti per la Miglior interpretazione femminile di Laure Calamy (già protagonista della serie Chiami il mio agente!) e per la Miglior regia Eric Gravel.
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Salire in montagnaStrategia di riabitazione alpina per adattarsi al riscaldamento globaleLuca Mercalli ha scritto un
manifesto della migrazione verticale (ordinata e sostenibile) dalle
riviere che scompaiono per l’innalzamento dei mari e dalle
città sempre più calde ai borghi alpini e appenninici
semi abbandonati.
Scopriremo come la montagna può diventare un metodo di adattamento ai cambiamenti climatici, una nuova prospettiva per il nostro territorio.
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Il viaggio delle pianteL’intelligenza è
stata a lungo considerata “ciò che ci distingue dagli
altri esseri viventi”, ma siamo sicuri di essere i più
intelligenti?
Le piante hanno sviluppato un’intelligenza che consente loro di svilupparsi e rispondere alla maggior parte dei problemi che incontrano nella loro vita. Scopriremo grazie al prof. Stefano Mancuso come guardare il mondo da un’altra prospettiva e che la nostra, uomo-centrica, forse non è quella corretta!
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